mercoledì 2 gennaio 2013

La valigia sul fiume

Trascinando la valigia a Vienna, mi sono imbattuta sulle note del Danubio blu. La prima tastiera, minuscola ma chi lo sapeva: lì strimpellavo le canzoni con un pizzico di serietà in più, rispetto alla chitarrina.

Il Danubio blu era un must, e io lo vedevo attraverso quello spartito, che prendeva corpo sui tasti. Si univa ai racconti di papà, che quel fiume aveva visto e seguito con lo sguardo allontanarsi, forse perché voleva allontanarsi, esplorare altri luoghi anche lui. Ma tornava sempre da me.

La valigia sul fiume, vacilla, sprofonda, risale. Ogni nota la riporta a me, e mi dice: parti, se puoi.

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