Il Pedotti che porta il suo camion, vi carica dei fusti e su la truppa. Ci senti, vero, Pro Patria?
Arrampicatori sugli alberi. Primo premio allo "zio".
Avanti tutta, dopo due gol Roberto e io non possiamo più separarci, è chiaro: scaramanzia, mi fai un baffo.
Secondo tempo, il megafono va ad Ale. Che ricorda ogni istante della partita d'andata, che infila la mano nella tasca e avanti navigato commentatore. E quando tace un attimo, il Ninetto - che come tutti noi pende dalle sue labbra - lo invita: avanti!
Quando gli avversari si fanno sotto, noi a distogliere lo sguardo dal camion, come se avvenisse l'azione.
Il panettone per scaldarci. Il Giuseppe che, controllate le luci, viene a stare con noi. Sergio che vuole dimenticare che per una sera ha dovuto tifare Juve e i suoi occhi brillano. Giovanna che rifornisce di liquirizie a volontà.
Gli Amici, tutti. Siamo la Squadra, ragazzi sotto la curva, che questo muro non esiste.Come altri muri, che non noi abbiamo costruito.
Tra tutti i canti e le urla, come dentro lo stadio, ne scelgo uno, clacson al secondo gol. Veniva dall'auto di una pattuglia: me lo sarò sicuramente sognato...
Pro, ma che sogno sei, continua così.
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