Quelli che non dormono. Che dicono: vai avanti tu, che poi arrivo. Ma poi rimangono impigliati in un pensiero, in una conversazione, nel dettaglio di un'immagine.
Si ritrovano, quasi sottovoce. E quando devono scegliere il silenzio del riposo, si arrendono mordendo un sospiro.
Quelli che non dormono nemmeno con suoni soffusi... A svegliarli la mattina, poi servono le cannonate.
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