Far parte della squadra del Tigrottino è una gioia, un onore, e dai miei compagni imparo ogni giorno. Dal più giovane (Ale, via dalla balaustra) al più vecchio (non indago bene chi è perché potrei trovarmi ad esserlo io), mi trasmettono una carica degna di quella dei miei giocatori della Pro Patria.
Siamo tutti della stessa squadra. Ho sempre amato arrivare allo stadio e cercare il giornalino, era anche un modo per salutare Luciano, suo creatore per una vita, e lo ringrazio, perché il sorriso è una certezza da tanti anni.
In questa stagione il Tigrottino è cambiato e io ogni due settimane attendo felice gli ordini di capitan Luca. Ogni scambio di opinione è una delizia. Certo, il momento più bello è quando compare la copertina e dopo un'adorazione silenziosa, inizio a sfogliarlo.
Questa volta, mi sono prolungata nell'ammirare. La mano nera, la mano bianca e quella blu...
Abbiamo speso tante parole in queste maledette settimane, a spiegare cosa sia la Pro. Basta un'immagine.
Grazie, ragazzi. Grazie a chi mi permette di vivere quest'esperienza. Alla mia squadra, tutta. Agli amici, che anche in questa tribolata domenica incontrerò.
http://www.propatriaclubs.com/2013/01/che-tigrottino.html?m=1
Nessun commento:
Posta un commento