domenica 13 gennaio 2013

Il giorno dopo il terremoto

Haiti, una volta all'anno il compito è frettolosamente eseguito. Un anniversario, un ricordo, un dirsi: poveri, sono ancora conciati così.

E non cambia mai, mentre si archivia, con rapidità,a parte rari colleghi che hanno sempre dedicato energie e anima alla sua storia, Andrea Riscassi in testa.

Il giorno dopo, il vuoto.

Eppure da Haiti, insegnante di sconforto (con il nostro determinante contributo), ho imparato la speranza. Ha i colori delle casette di suor Marcella, tra tutte le difficoltà e senza illusioni di poco prezzo. È la fiducia che lei offre, alla sua gente lì e a ciascuno di noi. Quando la leggo, la ascolto, nulla mi è impossibile, perché il mio sguardo sale. E quando si posa sulle mie inutili mani, le trova forti come non sono, come possono essere, per un istante e una vita.

Grazie, Marci


http://www.nomosedizioni.it/book.php?ID=12NMS412&cat=1
(diritti a suor Marcella e agli angeli dell'hospice)

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