venerdì 3 maggio 2013

Ciao, caccia via il nostro magone

Il primo pranzo pasquale fuori casa, che diceva con garbo come fosse accaduto qualcosa, eppure tutto veniva addolcito.

Le cene con lui che per me era come un padre e mi fece scivolare un dollaro d'argento come pegno e un braccialetto di cuoio, preziosissimo. Quella volta in cui, a tavola, dovetti fare fatica a respingere un sogno tentatore.

E tutte le volte, che fossero momenti seri o gioiosi, c'eri tu ad accompagnare con lo sguardo o una parola. A scandire gusti e calcio, tra i calici di vino.

Adesso te ne vai a prendere il posto d'onore per domenica. Con i fiori e la tua sciarpa biancoblù. Caccia via le nostre paure e il magone, vogliamo ancora brindare con te.

Ciao, Aristide.

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