martedì 7 maggio 2013

Giovani universi

Questa mattina due classi della Fermi di Fagnano per parlare dei #secondi grazie a Beatrice. Due mondi così diversi, nella stessa scuola. E sono felice, per una robusta dose di motivi: mi limito a citarne alcuni. 

1) La differenza riscontrata tra le due classi, appunto. Una più effervescente, l'altra in apparenza più calma. Alla fine, dovevo portarli sugli stessi sentieri, ma non è stato così. Io stessa ho preso altre strade per arrivarci, altri stili, loro mi hanno posto domande diverse. Ed entrambe le classi mi hanno arricchito tanto. Un piccolo episodio per ribadire: che stress quando disegniamo nella mente e nei discorsi le categorie tipo "i giovani". Ogni persona è un mondo a sé, che cresce, soffre, ama con gli altri.

2) persino nel tifo, sorrido, sono diversi ed è stato piacevole vedere le radici della passione per gli sport "secondari". Come la musica: diversi di loro suonano, ancora pronti a scaldarsi per il mito di mettere su una band.

3) umiliazione confermata. Ci scrivi una dedica? Prendo la penna ed eseguo. Adesso ci spieghi cosa hai scritto? La mia calligrafia resta un universo misterioso.

4) colpo gobbo sul finale. Un filo conduttore c'è. Un Kissomane in una classe (con tanto di maglietta), uno nell'altra (con tanto di suoneria "se per favore prof potessi accendere il cellulare). Statisticamente, i fans dei Kiss fioriscono ogni giorno, dopo 40 anni.

Allora, grazie ragazzi. Siamo stati al Polo Sud, siamo andati a sbirciare la Magna Charta, abbiamo affrontato le olimpiadi e ci siamo arrampicati sugli alberi come i piccoli di Galilea.

Siamo stanchi, ma felici.
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