
Il bello, lo vedete, è la sua prudenza. Virtù precipitata, che lui però indossa con dolce ostinazione. Il mio ciliegio timido finge che sia ancora inverno, per non dare troppo nell'occhio.
Poi, quando è sicuro che nessuno lo guarda e persino i rumori del bosco si sono affievoliti, butta fuori un fiore irresistibile. Lui non fa ciliegie, è solo un albero da guardare. Tra l'altro mi han detto ai tempi che era un ciliegio, ma chissà: ignoranza cittadino.
Ciò che è certo, ciò che mi importa è la sua bellezza pudica. Il suo lasciar convivere inverno e primavera con dolcezza: il mio timidone ha sempre qualcosa da insegnarmi, e lo ringrazio, perché non mi fa mai pressioni, bensì mi accompagna con pazienza.
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