E forse non lo sa. Quest'aria che sopporta, che manda giù. Questa pioggia di cui non saprà godere, come se si sentisse più sporca, invece che liberata.
La città è stanca, porta crescenti stanchezza sulle sue spalle. Crede di essere grande, perché accumula volti di cui nemmeno conosce la storia. Si gloria dei numeri, di ciò che brilla anche solo per pochi, e tutto usa.
Mi mancano i miei fiori, che miei non sono, perché la natura presta soltanto.
Coraggio, città stanca, prova a riposare. E a svegliarti più vera.
Notte.
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