Accogliamo la comprensione del G8, con un blando applauso di quelli che si danno perché si deve. Finita lì, ministro.
Della comprensione, ce ne facciamo poco, per i nostri marò. Se i prigionieri - perché così si chiamano - fossero di uno qualsiasi di questi auguri Paesi, ci sarebbero azioni, non parole.
La comprensione, grazie prego: ora niente fiori, ma opere di bene. Di giustizia.
Liberi, non compresi Non per farci un favore, ma perché è la legge che prevede che li giudichiamo noi.
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