I wanna do bad things... Non pensate male, è la sigla di True blood. Prima puntata, decisamente tosta, tanto che devo trovarmi una torta adeguata, perché potrei riprendere il rituale di Twin Peaks.
Potrei magnificare il nordico vampiro (beata te Charlize Theron, ecco che dovevo continuare a bere martini... mm inutile eh?) in stato supernaturale, o altre magnifiche follie.
Ma in fondo continuo ad amare questa serie per la sua splendida metafora - nessuno è buono o cattivo per "natura" - e perché udite udite mi ricorda Via col vento. Sì, Sookie non è Rossella, ma vive in quell'America strana, sconosciuta e stravolta che avevamo assaggiato con Miss O'hara quel secoletto prima.
Sookie e Rossella, pensa un po'. Solo che Rossella sapeva essere bastarda dentro, a volte Sookie sa un po' di melassa. Però... se amasse il vampiro sbagliato, e l'equilibrio fosse così ristabilito?
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