Arguta mi rimprovera ancora per l'inopportuno momento che attualmente rende impossibile una corsa. E ancora per un po'.
Allora mi sono ribellata e le ho detto: cara, capita a tutti di scivolare dove non si vuole, di cadere nel momento in cui è indispensabile stare in piedi, si scivola anche da fermi, scivola qualcosa dentro di te. E vai dove non vorresti per niente, se tu potessi resistere, se tu forse potessi esistere. Se tu avessi anche un'unica possibilità di dire no.
A quel punto Arguta Paffuta è stata zitta. Sarà mica scivolata?
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