Vado matta per i giorni dispettosi. Quelli che ti svegliano senza preavviso, con un raggio impertinente o il rumore di un prato tagliato, oppure solo con un solletico interiore che ti fa sbocciare prepotente voglia di vivere.
Mi piace la marachella di una giornata che sorge sfidando il tuo broncio, ignorandolo o prendendosene gioco, finché non scoppi a ridere anche tu.
Vado matta per i monelli, travestiti da giorno, che camminano sbracciati sotto la pioggia o avvolti da tessuti nel sole. E li rincorro, anche se mi sono svegliata ora, solo perché sono dispettosa anch'io.
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