Ci sono luoghi dove ritorni piccina, anche se ormai riesci ad afferrare tutto con le mani oppure nulla più ti sta.
Ci sono luoghi in cui entri con il piglio da adulta, quell'aria vagamente orribile con cui stai gridando che se il mondo non è tuo, poco ci manca. Poi ti rivedi lì, minuscola, a scegliere un quaderno o a sospirare un cono. Senti il profumo delle matite o di un dolce che non potevi mangiare, fuori dai pasti. Ti senti all'improvviso così piccola e impotente, ma piena di desideri. E di quella nullità che sei, ancora, ti inebri il cuore.
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