Che cos'è ora, se non un giorno robusto calato a caso nella settimana. Indeciso se rigare dritto con gli altri o tirar fuori qualche frase strampalata.
Così diverso da anni fa, quando aveva un odore tutto suo, impegnativo ma buono. Il primo punto d'approdo di un cammino, con righe vergate più in fretta al pensiero che si apriva una strada verso un paesaggio libero. La lezione di piano, per cui non avevo studiato abbastanza eppure venivo perdonata. La consolazione che il mercoledì è il giorno prezioso per i Gemelli, da Mercurio pilotato: anche se mi perdevo sempre e comunque, perché l'astrologia per me è solo un vezzo, un modo di sfottersi un po'.
Tracce di libertà nascoste tra la polvere della fatica. Ecco l'odore buono del mercoledì, ora - ammissione da vecchietta - spento da troppi aromi, anche strepitosi, ma tutti uguali.
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