Occhi socchiusi per godersi la musica dell'ultima goccia che cade sulla balaustra, sulla mente. Come un ultimo pensiero che si lascia mettere a fuoco, e che in realtà si forma, cade, si espande.
Fa il rumore che deve, per cercare di impedire il sonno e far respirare la consapevolezza della vita. Ma l'ultima goccia alza la voce, quasi si esaspera di questa solitudine e si illude di poter svegliare il mondo. Non sa che il suo grido è un sussurro e che si deve lasciar vincere dalla notte e dalle sue regole oscure.
Tintinnio, ultimo, del giorno che sogna quello nuovo.
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