Con gli anni sto solo peggiorando. In auto almeno c'è san navigatore, ma a piedi mi oriento come una folle banderuola. Ultimamente ho trovato un escamotage: l'iPad acceso che segnalava percorso e posizione, così se sbagliavo a procedere il pallino blu urlava adirato fino a diventare quasi rosso.
Ma non si può girare solo con lui in mano. Anzi, a volte mi ribello e mi dico: devo riuscire con le mie forze. Difatti oggi, nonostante avessi ricevuto precise indicazioni, ho preso la sinistra invece della destra, dopo aver girato varie volte la cartina per capire il punto di partenza. Intestardita, mi sono fermata con aria da turista seccata a una mappa esposta; solo che non rintracciavo mezza via delle mie, il che mi ha insospettito.
Entro in una pizzeria a chiedere, non prima di aver meditato se ostentare accento straniero. Rinuncio e riparto, seguo le indicazioni, torno al punto di partenza e.... ma cribbio, qui ci passo davanti sempre con la macchina.
Ad Arguta Paffuta l'ho spiegato mille volte: quello che percorro in auto, non è mai uguale a quello che devo affrontare con le zampe, ecco che cambia la prospettiva.
Ma... dov'è Arguta? L'ho persa, sarà mica andata dall'altra parte.
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