Così mi chiedo, guardandomi attorno, che si addormenti la foschia sul lago o che le luci si moltiplichino in una danza... Che gioielli antichi non si tolgano la polvere o che la scuotano con un piccolo sorriso.
Mi chiedo cosa abbia fatto per meritarmi tutta questa bellezza attorno a me, quando viaggio per me o per lavoro. La risposta è niente, lo so.
Il bello del bello è questo: ti capita, senza che tu l'abbia chiamato in un modo speciale. Arguta Paffuta suggerisce che vale pure per il suo contrario. Ma io non ho tempo per ascoltarla, perché sto contemplando il bello.
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