Eh no, compagno di sogni scozzese, non dovevi portarmi su Skye. Lì divento un guerriero che si commuove di poesia. Respiro l'aria umida, sognando di essere svegliata da quei dannati dei gabbiani, capaci di chiedere pietà, non di darne, vere creature del mare condannate alla sopravvivenza.
Lì cavalco le colline e non trovo nascondigli. Tolgo il cappello davanti alla distilleria e riparto con addosso quell'aria indiavolata che fugge all'assaggio degli angeli e poi si arrende. Seguo i percorsi nascosti del Bonnie Prince Charlie e gli spalanco la porta verso la salvezza.
Lì sono come la Scozia: divento ciò che sono.
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