Alla fine, svelandomi e scoprendomi, con i profumi addosso che mi raccontano la giornata. Un campo per niente timido sotto l'incoraggiamento della primavera, o un luogo dove si plasmano prelibatezze varie che ti rincorrono, ancora...
E il profumo del legno. Si avvicina, si insinua, si lascia conoscere, poi sembra fuggire. Ma quando tu ti ritrai, ce l'hai ancora dentro. Racconta della vita, quella vera e incalcolabile, dove nessuno vuole catalogarti. Lo senti sulla giacca e se la levi, lo ritrovi sulla pelle. Come se tu fossi, davvero, una creatura primordiale.
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