Ancora tu Pupone, e dobbiamo vederci ancora. Mi hai salvata dall'artigliata biancoceleste, che poteva tramutarsi in questa umiliazione:
-drin drin ciao sono tuo amico laziale
- ma avevamo fatto il patto di non chiamarci dopo il derby!
- sì, ma non quando vince la Lazio
Eh no, caro amico, stasera tregua grazie al mio capitano. Ma non toglie l'altra umiliazione, quella di usare il calcio, di deviarlo, di ucciderlo. Un derby così non è un derby. Anche se non voglio fare l'anima candida, io che quando andavo a Legnano da tifosa tigrotta, travestivo la macchina a un chilometro dallo stadio.
C'è però un limite. E la serie A mi sembra sempre più un'arena di follie e falsità.
Però, grazie Totti. Ti voglio bene e il telefono tace.
Ps amico laziale domani chiama la tua Malu, non parliamo di calcio.
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