Il mio debole per i castelli è in versione minimalista. Mi piace esplorarli e sentirne la storia, ma quando vincerò il milione di euro e me ne comprerò uno (che dici, Arguta Paffuta, non basta?!), so già quale sarà il mio posto.
In un alloggio, uno solo, che riposa nella torretta. Nella mia segreta stanza, coglierò ogni bagliore del tempo e avrò gioie e brividi in ugual misura. Pochi metri di libertà, ritagliati in mezzo al cielo, una finestra impigrita dal vizio di vivere tra le nuvole.
Questo è il mio sogno, con una condizione dettata da Arguta: accesso incondizionato alla biblioteca del piano inferiore.
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