Non esulto (va be', dai, facciamo finta, Arguta Paffuta), perché mi manca il mio mister. E poi sapete che quest'anno non guardo l'avversaria.
Piuttosto, guardo er progetto. Vero che bisogna affidarsi ai giovani, alle rivoluzioni dalle nuove generazioni e via dicendo. Difatti, anche questa volta la mia Roma folle è stata portata alla vittoria da un piccolo. Un pupo. Un Pupone.
E allora, che stiamo qui a parlà. Er progetto, pensiamoci ancora un po'. Totti è e resta la magia. Perché è un uomo e una maglia, capace di grandi follie d'amore.
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