Non, rien de rien. Accentuare quel "niente", ripeterlo testardo prima di lasciarsi andare a un accenno di sogno.
Non rimpiango niente, non ho rimorsi, niente di niente. Edith Piaf lo sa dire con un fremito che lo rafforza, ancora di più. Pagato, rimosso, dimenticato.
Piaceri e dispiaceri, in un unico cassetto da richiudere; anzi quando mi girerò, scomparirà.
La mia vita comincia con te.
Et je ne regrette rien. Altrimenti, come potrei sognare?
Canzone per la notte.
ps: grazie, Domenico.
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