Siamo solo strumenti, madre Teresa lo rimarca nelle sue Preghiere. E può prendere un velo di tristezza, perché ci crediamo i padroni del mondo spesso.
Invece, guardo questa primavera sorniona e penso alla frase determinante che lei aggiunge: strumenti che Dio si degna di usare.
Non arnesi, lucidi o ammaccati, riposti in un capanno e rispolverati ogni tanto per dovere o per l'incombenza di turno. Vedo una mano buona che prima di utilizzarci per rendere splendido un giardino o aggiustare qualcosa di infranto, ci contempla, ci accudisce come se fossimo un gioiello. E lo siamo, nella luce di un sorriso, e ci lasciamo usare.
Stiamo già cambiando il mondo, diversi come siamo.
buona giornata.
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