Potessi scegliermi una coperta fatata stasera, la sceglierei brillante come le gocce del Niagara. Non mi spaventava la loro irruenza, perché mi pareva sincera. Io che ho una fifa blu della potenza dell'acqua.
Ma quel giorno un abito di seta trasparente, una collana leggera da portare, un velo per coprire i pensieri. Tutto ciò e molto di più mi pareva la cascata. Persino la sera da lontano era magica e mi emozionava il pensiero del suo canto. Per sentirmi ancora più bambina, giocavo con poco, anche con un confine labile come quello tra Usa e Canada: tremavo dall'eccitazione ad attraversarlo a piedi.
Potessi rivestirmi di quella coperta fatata, con i sogni che scorrono, scompaiono, si rituffano... Sarei me stessa e molto altro ancora.
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