Il 26 febbraio, come altre giornate della marcia, il capitano Scott e i suoi uomini - ormai tre - hanno una speranza, un obiettivo.
Si chiama prossimo deposito. Nel ghiaccio che non dà tregua, ogni passo conduce lì. A un rifornimento, a una possibilità, a una scintilla che riscaldi e che aiuti ad andare avanti fino al traguardo della salvezza.
Si chiama prossimo deposito, ciò che anima questi cuori e tutti quelli in cammino. Che sia in Antartide o in luogo caldissimo, che sia in un cammino fisico o spirituale. Al prossimo deposito, un po' di forza in più si troverà.
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