Mi chiedo come sia anonimo il mondo visto da un fiore. Lui così brillante o delicato, rinchiuso nel guscio dei suoi petali, rischia di non cogliere i profumi al di là del suo. Allora mi sento fortunata a essere una fogliolina malconcia, che cerca colori e aromi che non possiede. E accarezzo il fiore, quasi a farmi perdonare di essere così poco e quindi una creatura così fortunata, perché in cerca della bellezza che il suo cuore non ha.
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