Respiro il momento ideale della notte, in cui anche percuotere una tastiera sembra fuori contesto, e difatti ora smetterò.
Non si può parlare di un silenzio perfetto, perché nella città (e non solo) i rumori si insinuano sempre. Eppure c'è un istante fatato, in cui non li percepisci. La strada è un luogo languido e perduto. Se qualcuno parla, sarà in un sogno. E la caldaia si prende una pausa, forse per contare le stelle.
Una pioggerellina birbante si era affacciata, ma ora anche lei è stanca e si prepara a tempi migliori.
In questo momento perfetto, persino il silenzio si fa da parte, ammirato. E non saprei spiegare perché lo è, profondamente, mentre ascolto solo te.
Notte. Silence. Perhaps.
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