Tra le mani avevo quella provocazione: non capivo ancora se fosse insana o no. La fame di distruzione può tentare tutti e io la misi prudentemente da parte. Ascolterò solo una canzone,per cominciare.
La prima canzone che accolsi dei Guns fu così My Michelle. Stanotte l'ascolto in una versione dal vivo e meravigliosamente sgraziata. Controvoglia - poiché non avevo alcuna simpatia per le dichiarazioni esistenziali dei Guns N' Roses - esclamai: la musica è a una svolta, di quelle potenti.
Non c'era più la dolce Michelle, per la quale si sussurravano parole in inglese e francese perché suonavano bene insieme. Si presentava una ragazza dalla vita tormentata, eppure con una speranza che riusciva a farsi strada, a poco a poco.
Come spesso accade, persino in una notte fonda.
my Michelle, canzone per la notte.
Nessun commento:
Posta un commento