Il mio mito che ha carattere, caratteraccio affermavano alcuni. Ma lui, semplicemente, è serio al punto giusto.
L'ho sostenuto, ho vibrato al suo gioco, come alle sue sceneggiate, sapendo che era lo stesso John McEnroe, potente e coerente. Ho amato la musica con lui, ho creduto che non occorresse essere imperturbabili fino allo sfinimento per domare uno sport come il tennis.
Ho esultato a ogni sua vittoria e ho scagliato la racchetta, quando non andava bene.
Ma sapete qual è il John McEnroe che preferisco? Quello del doppio, con Fleming. Quest'ultimo, da perfetto secondo, si è sempre schermito: il miglior team è John McEnroe con qualsiasi altra persona. Ma il doppio implacabile aveva un suo perché, facendo correre un feeling unico, che sfatava la convinzione espressa fantasticamente da Agassi.
Il tennis è uno sport solitario. But you can't be serious!
buon compleanno, John.
Nessun commento:
Posta un commento