Quando ero nel verde timido, quasi consumato, di Fatima, mi sembrava di vederli, sulle orme delle preghiere. I tre pastorelli.
E quel fiore, di nome Giacinta. Oggi lei compare tra i santi e i beati da ricordare, la cui testimonianza può aiutare lungo questo cammino. Piccola e determinata, capace di aiutare con una preghiera che veniva ad afferrarti nella solitudine sofferente. Lei sa cosa le chiederei oggi, chi vorrei che abbracciasse.
Giacinta, frammenti di un coraggio infinito, lasciati per spronarci. Ma l'immagine più bella è lei che recita l'Ave Maria, e prima di pronunciare la parola successiva, aspetta che l'eco compia il proprio lavoro. Un altro modo per sottomettersi d'amore.
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