Ma sì, facciamo pacchetto completo. Questa per me è una canzone indimenticabile, perché mi ricollega all'unico autostop della mia vita. In Grecia, sedicenne, in minigruppo e con l'idea (fondatissima) che se avessero appreso la nostra trovata a casa, mi avrebbero strozzata.
Tuttavia, confesso anche la folle eccitazione di ragazzina di combinare questo guaio controllato in una terra pacifica e sincera, per tornare a casa quella notte. Eravamo felici, ma anche imbarazzati, e quando salimmo nell'auto del cortese conducente, c'erano appunto i Talk Talk che strillavano Such a shame, a evidenziare la nostra vergogna,
Sono passati pochi anni ( zitta, Arguta Paffuta) e stanotte mi soffermo su un altro passaggio della canzone. Quest'ansia di cambiare.. Ah la sento come ieri. Ed è una vergogna credere nella fuga.
Ma vergognarsi di qualcosa può anche giovare ogni tanto, forse.
Such a shame, buona notte e buon giorno.
Nessun commento:
Posta un commento