Un amico che è anche angelo custode e coltiva le parole, in forma e sostanza, mi ha fatto pervenire un libretto.
Quando mi arrivano da lui dei testi, so che sono gioielli per cui preparare spazio nell'anima, oltre che in casa. Questo è un piccolo segno, tratteggiato con pudore, per un suo significativo compleanno. Lascio perdere l'anno, ma non il giorno: perché cade in concomitanza di un santo importante, Biagio. Ed egli mi conduce, dopo una partenza deliziosa con San Tommaso, sul sentiero dell'amicizia tracciato da Cicerone.
Penso che San Biagio protegge la gola, ma forse incoraggia anche l'uso armonioso delle parole.
Al mio amico, auguri tardivi di compleanno. E che vegli sempre su di me.
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