Vorrei una finestra chiusa, un istante solo, anche con la primavera a pieno ritmo. Vorrei vederla bloccata e impolverata, testarda nel suo sottrarsi al bisogno di luce.
Incastrata e seccata, quel tanto che basta per scoraggiare ogni ulteriore tentativo, mentre il sudore e la rabbia ti frenano. E quando ti sei rassegnato al suo essere immobile, la lasci perdere, ma intanto è trascorso tempo prezioso.
Allora ti accorgi della porta spalancata, di cui ti raccontava il vecchietto di Ischia.
Che te ne fai, di una finestra.
Nessun commento:
Posta un commento