Quando ci pizzica l'aria fresca e cortese, restiamo immobili per invitarla al gioco. Il deserto si accentua la sera, le stesse stelle si ritraggono inghiottite da silenzio e lampioni incerti, ma noi siamo ancora qui a respirare oltre ogni barriera.
Dentro di noi risuona questa libertà, con il suo suono sincero. E potremmo pensare che resterà con noi.
Eppure questa musica ci racconta anche ciò che ci manca oppure che è in eccesso.
C'è ancora troppa polvere, sulle nostre vite. Troppa polvere da scuotere via, perché il vento non è sufficiente a spostarla. Perché tocca a noi, non solo alle graffiate della vita.
Ancora troppa polvere a cui sottrarsi, con un movimento o una decisione.
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