L’alba si è rintanata sotto le coperte, anche se non piove più. Ma questo non destabilizza i merli che stamattina sembrano ballare il tip tap. E si fanno più curiosi, quasi arditi, non fuggendo fino all’ultimo al nostro passaggio. Forse si sentono invincibili, sopra quel velo umido. Come accadeva che ci sentissimo noi.
La primavera è rimasta abbracciata all’alba e poi mica farà la pigrona e non torna più. I merli confidano con il loro movimento frenetico che non dobbiamo già lasciarci andare a umane forme di vana nostalgia.
La primavera è tornata indietro, di qualche passo, ma per prendere la rincorsa. E così abbiamo l’occasione di fare noi.
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