lunedì 13 aprile 2020

Piccoli poteri

Il profumo frizzante dell’erba accarezza anche sotto la mascherina.

Siamo qui fermi in un libro scritto da mani misteriose. Powerless, per dirla con una parola che sembra affermarsi sulle altre nel lungo post di Nikki Sixx. La mente corre dai Motley Crue agli Iron Maiden al grido intrappolato di Powerslave, il faraone che pensa di potere tutto ma è schiavo al potere della morte.

Ma intanto abbiamo piccoli poteri, che ci seguono per un tratto, anche per un secondo, come quello della gentilezza.

Fragili come l’erba, eppure come essa capaci di andare oltre quella nostra stessa impotenza.

Lo penso mentre nell’aria si insinua l’odore della sigaretta del fumatore mattiniero al balcone. Dalla sua casa escono due suoi coinquilini, diretti verso l’auto ed egli, dopo un vociare con loro, scivola via al mio saluto. Per un attimo, proprio mentre la strada si popola al massimo per i parametri di questi tempi, mi sento un po’ più sola. Arrivo al cancello che avevo appoggiato per rientrare subito e che invece ora è chiuso.

Tac. Magicamente si apre. Parlavano di me, che ero rimasta chiusa fuori, e aprirmi era più urgente di salutare.

Piccoli poteri che incrinano questa nostra impotenza di fronte a un male, entrato nelle nostre vite o che vi appartiene da sempre.


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