È troppo presto per tutto, tranne che per la vita. I merli conversano, fingendo di non notare la miciona appostata. Lei, invece, batte in ritirata allo scodinzolare del cane in arrivo. L’erba è più fresca delle carezze e tra poco le cornacchie diranno la loro, in questo assembramento libero.
Via l’umanità, le altre creature si sbilanciano o meglio ritrovano equilibrio.
Poi, passano tre ragazzi con zaino, in mascherina e bicicletta. Penso stiano portando cibo o vi si apprestino, ma è la prima volta che li vedo così presto. Il pensiero, in apparenza dissacrante, di tre Magi che devono pedalare, mandati da qualcun altro.
Forse siamo tutti mandati da qualcun altro e non abbiamo doni, ma fardelli, se non quel pedalare.
Come fosse una mattina, in cui inizia davvero qualcosa.
Nessun commento:
Posta un commento