martedì 14 aprile 2020

Colma il vento

Con meno vigore, ma si bisticcia in coda, imbronciati per un'attesa che non torna. Mi sposto dall'altro lato della strada, con la mascherina che non soffoca i pensieri. Ci pensa l'urlo di un'ambulanza e la tensione che avevo visto poco prima, mi appare com'è: un vuoto.

Così mi convinco ancora che sto attraversando un film e provo a correre via, solo che il set mi sembra immenso.

Per fortuna, arriva il vento e alza la voce. Riempie tutto, goffo e maestoso, con le sue contraddizioni. 

Colma il vento, questo vuoto di ragioni che abbiamo ancora a metterci in mostra, a discutere, a recitare. Strappa via, rabbioso, quei fogli sgualciti che erano copioni o liste della spesa: non una grande differenza.

Colma tutto, il vento, ma non la distanza dalla tua voce. 

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