lunedì 6 aprile 2020

Il grido del dottore

In coda, o anche solo all'esterno dei negozi scopri l'imbarazzo dell'umanità. Il padre a volto scoperto con bimbo a fianco, che chiede al panettiere perché i guanti fuori:

- Signore, c'è l'ordinanza...

E lui arraffa i guanti e fugge.

Fuori dalla farmacia, qualcuno fa lo sbruffone, più o meno consapevolmente. Ma in coda, c'è anche un dottore che mi stava raccontando dei tormenti quotidiani. Al comportamento scorretto delle persone in fila, sbotta e scende dal marciapiede.

Ricorda tutti i colleghi morti e noi dovremmo pensare che si sta preoccupando per se stesso, se fossimo stolti abbastanza.

Invece, sento un solo grido: ho i miei pazienti da assistere!

Mi viene in mente una lettera, che - come mi ha indicato il mio collega - ha firme coraggiose e un nome assente, che mi ricorda la pienezza di piazza San Pietro con il percorso fiducioso di Papa Francesco.

Il grido del dottore, è quello che dovremmo lanciare tutti.

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