lunedì 20 aprile 2020

La pioggia e il nido nell’anima

Sì, suona come una trilogia della pioggia, un incontro che diventa ossessione. O forse lo stare in casa che offre protezione, provoca arsura all’anima.

Fatto sta che stamattina sei riuscita a stupirmi ancora. Nel deserto urbano il tuo canto fitto ci ha spinto a correre fuori non solo senza ombrello come è nostra consuetudine, ma senza neanche coprirsi con il cappuccio. Come una sirena che ci invitava a tuffarci nella vita, ma senza fregare nessuno.

Perché quando ho toccato i capelli sotto il grande pino, mi sono resa conto che non ero inzuppata. Nemmeno la cagnolina.

Come se tu fossi così parte di noi o ti sei annidata nella nostra anima, sussurrando un canto che deve restare solo dagli incubi. Sì, la pioggia che si crea il suo nido nell’anima.

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