venerdì 24 aprile 2020

Per cielo e per terra

Malgrado l’intrigante coperta stesa sul cielo, gli uccellini preferiscono il tappeto d’erba fresca. Stamattina sono più terreni che mai, come se sapessero che la loro accresciuta libertà possa ridimensionarsi a breve.

Con solidarietà, li accompagno a rispettosa distanza. Perché la distanza io l’ho imparata, almeno un poco, dalle creature del bosco. Una distanza che non teme, ma rispetta: che dà spazio e agio di incontrare. Che ti chiede il permesso in silenzio.

Posso stare qui vicino a te? O compiere un passo, ancora?

Per cielo e per terra ci avviciniamo e chiediamo all’altro e a noi stessi quanto possiamo fermarci prima di volare via.

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