domenica 18 marzo 2012

Accontentarsi della primavera

Non c'è nulla di più reale, di una pioggia primaverile. Una di quelle sottili, che si insinuano tra le foglie e i pensieri, mentre ridacchiano anche del broncio umano gli uccelli.

Non c'è niente che ti riporti con maggiore serenità ai giorni che viviamo, ai nostri brontolii, alla primavera ideale di cui ci ostiniamo a nutrirci, nonostante ne conosciamo la vacuità.

La primavera è una pioggia sottile, che infonde vita prima dei raggi incerti del sole. Forse è quest'acqua silenziosa, che costruisce il mondo, mentre altri sono impegnati a disfarlo.

In questa giornata che definiamo uggiosa, mentre la vita si sta propagando, la pioggia può rendere più luminoso anche il nostro sorriso.

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