sabato 17 marzo 2012

Scott, in marcia per crederci

Meno quaranta, in marcia. Con la coscienza a posto verso Evans e Oates, persino con la capacità di mantenere un atteggiamento sereno tra i tre superstiti, mentre si prova a sfidare l'Antartide e a tornare al sicuro, tornare a casa.

Meno quaranta, solo a pranzo qualche volta riesce a scrivere il capitano Scott. Ci si rivolge l'uno all'altro con garbato sorriso, ma il gelo divora corpo e forze. Si parla del futuro, ma "non penso che nessuno di noi ci creda nel proprio cuore".


Molto materiale viene abbandonato. Tranne i diari e i reperti geologici che il dottor Wilson con fiera ostinazione vuole continuare a portare. Sono arrivati fino a lì, al cuore ghiacciato del mondo, per quello, più ancora che per il primato. Almeno, se il futuro non li aspetta, come temono, quei preziosi reperti verranno trovati con loro.

Un sabato 17 marzo, di 100 anni. Scott, Wilson e Bowers: coraggio. Siete Uomini e il vostro viaggio non è finito.

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