giovedì 15 marzo 2012

Gli uomini in quei giorni

Le note si addormentano sulla tastiera, le parole invece continuano a rimbalzarmi nella mente.

E mi dico: ah, gli uomini in "quei giorni". Stavo suonando "Babe I'm gonna leave you", che adoro, intendiamoci. Però mi impone qualche riflessione extramusicale. I Led Zeppelin in realtà plasmarono la canzone di Joan Baez.

Insomma, ufficialmente hanno preso l'annuncio di una donna - Caro, ti lascerò - e l'hanno cambiato, rivissuto, trasmesso in versione maschile. Ufficialmente. Ma almeno la Baez dichiara la partenza, poi oscilla affermando che le piacerebbe restare qui; infine deve andare, i piedi già si muovono.

I meravigliosi Led no. In ordine: ti lascio, non ti voglio lasciare, non sarò lì, devo andare, non ti lascerò mai, ma devo andare, mi hai reso felice ogni giorno, però ora devo andare...

Se fossero state donne, forse non avrebbero replicato loro 1) mai una volta che mantieni una decisione 2) potevi dirlo in due parole 3) avrete le "vostre cose"?


Invece, è nato un capolavoro, giusto? Ecco gli uomini in quei giorni. Adorabili. Quasi quanto noi.

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