Non è febbre, non è follia. Non è pentimento romanista. Spero sempre, amico mio con il quale il discorso calcio è bandito, che la Lazio non sappia sprigionare tutta la potenza delle ali e voli lontano da noi lupacchiotti.
Ma ho letto dell'iniziativa di mettere il fiocco giallo per chiedere la liberazione dei marò e mi inchino. Noi ci scontriamo e fingiamo di litigare, a volte buttiamo amorevolmente il nostro tempo per questo pianeta folle di nome calcio.
A volte, però, qualcosa di Valore arriva da lì. Come mettere un fiocco giallo, per gridare che questa non è giustizia.
Amico, mi tocca onorare la Lazio. E poi il giallo coprirà i vostri colori. No, dai, non voglio scherzare su una cosa così terribilmente seria.
Marò liberi, sempre.
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