Un giorno bloccati dal blizzard, il ghiaccio che non vuole concedervi un ultimo tentativo.
Nella tenda tutto giace oscuro, tranne i pensieri che si rincorrono con un'agilità sconosciuta alle membra. Dilaniati, consegnati al peggio, eppure con un senso di pace, perché si è fatto tutto il possibile. Umanamente, di più.
Un 20 marzo silenzioso di 100 anni fa, di cui non si può nemmeno annotare nel diario che con una battuta il giorno successivo.
Un giorno in cui Scott, Wilson e Bowers vivono consapevoli la loro Antartide più oscura. E forse quello strano raggio che si fa strada tra la neve, non è un miraggio.
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