Antidoto alla noia, al navigare senza senso, alle angosce. Si stende un lago, come un tappetino, che diventa sempre più grande, ma senza esagerare, perché come sapete, i laghi conoscono il senso del limite e non hanno la nostra ossessione di strafare.
Si contempla, senza insistere, la natura attorno che si affaccia per specchiarsi: sì è tutto in ordine. Pure noi. Allora, si parte verso questa mirabile creatura, si entra a poco a poco, ci si immerge e si nuota con naturalezza che ci potrebbe anche stupire. Se non fossimo nel nostro lago, quello creato apposta per noi.
Un silenzio, qua e là interrotto da suoni di approvazione non cercata e quindi ben accolta, scandisce la nostra esplorazione rispettosa. Ne usciamo dorati, come se avessimo depositato sulla nostra pelle solo pensieri luminosi. Forse è così. E forse si può persino tornare sulla terra, per un po'.
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