Eh no: lo ripete quattro, cinque volte, e dovrebbe essere il nostro inno, ragazze.
Ma c'è la trappola, in Angelita. Accidenti, a volte l'ho pagata anche sulla mia pelle. In realtà, è un potente, meraviglioso, estenuante "eh sì". Alla vita.
Sì perché quell'"eh no" è la tentazione a rinunciare, che è un'operazione impossibile e devastante mentre sei vivo. Give up, fuorviante in inglese... E' andare sotto, è sprofondare, altro che up.
Angelita, dammi vita. Umberto Tozzi (sì lui, perdona, Karletto) usa il trucco dello spagnolo, e per un attimo ho una puntura nel cuore, al pensiero della mia seconda mamma, ora regina dell'oceano.
Così libero... di essere sincero. Se mi va, un po' un po' un po' eh eh no. Eh no...
Datemi questa vita, che la ribalto.
Buona serata.
Nessun commento:
Posta un commento